mercoledì 2 gennaio 2008

La Sagra di Giarabub

In un momento non felice per le armi italiane, l'eroica resistenza del presidio di Giarabub divenne un caposaldo per la propaganda e quindi venne realizzata una canzone molto popolare di cui propongo il testo,.




Inchiodata sul palmeto - veglia immobile la luna

a cavallo della duna - sta l'antico minareto.

Squilli, macchine, bandiere, - scoppi sangue ... Dimmi tu

che succede cammelliere? - E' la sagra di Giarabub!

Colonnello, non voglio pane, dammi

piombo pel mio moschetto

c'è la terra del mio sacchetto

che per oggi mi basterà.

Colonnello, non voglio l'acqua, dammi

il fuoco distruggitore

con il sangue di questo cuore

la mia sete si spegnerà.

Colonnello, non voglio il cambio,

qui nessuno ritorna indietro

non si cede neppure un metro

se la morte non passerà!"

Spunta già l'erba novella - dove il sangue scese a rivi...

Quei fantasmi in sentinella - sono morti, o sono vivi?

E chi parla a noi vicino? - Cammelliere, non sei tu?

- In ginocchio,pellegrino: - son le voci di Giarabub!

Colonnello, non voglio pane, dammi

piombo pel mio moschetto

c'è la terra del mio sacchetto

che per oggi mi basterà.

Colonnello, non voglio l'acqua, dammi

il fuoco distruggitore

con il sangue di questo cuore

la mia sete si spegnerà.

Colonnello, non voglio il cambio,

qui nessuno ritorna indietro

non si cede neppure un metro

se la morte non passerà!"

Colonnello non voglio encomi,

sono morto per la mia terra...

Ma la fine dell'Inghilterra

Incomincia a Giarabub!



Nel maggio 1942 venne anche realizzato un film con la regia di Goffredo Alessandrini.


(tratto da http://digilander.libero.it/avantisavoiait/Sagra%20di%20Giarabub.htm)

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